Tavola dei contenuti
1. Introduzione alla tecnica di Autosuggestione di tipo A2
Molti di noi passano molto tempo assorti nei propri pensieri riguardanti la preoccupazione per il futuro, ripensare agli eventi del passato, soffermarsi su chi ci ha detto cosa ed in generale concentrandosi su quegli aspetti della vita che ci rendono cupi ed insoddisfatti. I pensieri negativi, le emozioni e le reazioni emergono con una tale intensità che ci sentiamo quasi ingabbiati. È un dato di fatto che i disaccordi avvengono in ogni relazione sentimentale o nell’amicizia. Tuttavia, quando uno scambio apparentemente semplice di parole o un disaccordo sorpassa i nostri limiti emotivi, inizia il problema. Quando ciò accade, tendiamo a voler dominare la conversazione con un atteggiamento arrogante sentendoci dalla parte della ragione, oppure inveire ed offendere l’interlocutore, o rivangare cose del passato, ecc. Questo genera risentimento ed accende ulteriori argomenti, fintanto che l’altra persona termina di confrontarsi. Tali reazioni finiscono per farci sentire freddi e distaccati, dove nessuno vuole ammettere di aver sbagliato. Quando abbiamo una reazione (espressa o inespressa) ci sentiamo assolutamente giustificati nel nostro comportamento e crediamo che l’altra persona sia in torto. Non c’è nessuno spazio per alcuna introspezione.
Tuttavia, chiediamoci come ci siamo sentiti dopo aver avuto una discussione di questo tipo? La verità è che quando ci arrabbiamo finiamo per essere noi stessi a patire la maggior sofferenza e provare instabilità. Ci sentiamo svuotati, stanchi e finiamo per avere un atteggiamento del tipo lotta o fuga. La maggior parte di noi ha provato tutte le strade per cercare di uscire da questo modello mentale negativo e liberarsi dalle reazioni spiacevoli. Esiste un modo per purificare la nostra mente tumultuosa? Le reazioni sono degli impulsi negativi generati da impressioni (tracce) presenti nelle nostre menti subconscie. Per superare queste reazioni c’è una tecnica spirituale – le Autosuggestioni di tipo A2 – che ci aiutano a sostituire reazioni e schemi di pensiero negativi con risposte appropriate. Ripetendo regolarmente queste Autosuggestioni, le impressioni (tracce) dei difetti di personalità presenti nella mente subconscia si riducono gradualmente regalandoci una sensazione di liberazione e leggerezza. Questa fa una grande differenza per riuscire ad essere felici e a proprio agio nella vita quotidiana.
2. Definizione della tecnica di Autosuggestione di tipo A2
La tecnica di Autosuggestione A2, nota anche come Tecnica di Risposta Sostitutiva, ci consente di sostituire le risposte errate della nostra mente con risposte appropriate. Aiuta a superare quelle reazioni riferite ad incidenti (errori) di breve durata di cui siamo responsabili. La durata dell’incidente che provoca la reazione è importante nel decidere se sia la tecnica A2 da utilizzarsi o meno. La durata della reazione non è determinante. Ad esempio, se un collega di lavoro dice che dovremmo tenere in ordine le tazze del caffè ed avessimo una reazione negativa al riguardo che permane per parecchie ore, la tecnica è sempre la A2, perché la durata dell’incidente che ha provocato la nostra reazione (il nostro collega che dice di tenere le tazze da caffè in ordine) è di breve durata.
Utilizzare l’Autosuggestione A2 per superare reazioni errate quando la durata dell’incidente è breve. |
Di seguito viene fornito un esempio per mostrare come è possibile utilizzare la tecnica di Autosuggestione A2.
Esempio : quando il padre di Rosangel le ha chiesto di non andare al concerto rock e di rimanere a studiare, lei ha avuto una reazione negativa pensando che suo papà non la lascia mai andare ai concerti rock.
In questo caso l’incidente, cioè il padre di Rosangel che le dice di studiare piuttosto che andare al concerto, è durato solo pochi minuti. Tuttavia, Rosangel potrebbe avere avuto una reazione negativa e decidere di non rivolgere la parola al padre più di un giorno. Ad ogni modo viene utilizzata la tecnica A2.
2.1 Come strutturare l’autosuggestione di tipo A2
Il formato è :
Quindi, nel caso dell’errore qui sopra evidenziato, è possibile utilizzare l’autosuggestione seguente.
- L’Autosuggestione inizia con “Ogni volta che” e poi indica quella parte dell’incidente ad innesco della reazione (qui è il padre di Rosangel che le dice di non andare al concerto rock).
- Successivamente, viene sviluppata la consapevolezza che il padre di Rosangel ha ragione e quindi la reazione desiderata viene sostituita (qui è per Rosangel ascoltare suo padre e studiare).
- La tecnica di Autosuggestione A2 può essere utilizzata per superare difetti come quello di criticare gli altri, irritabilità, essere irascibili, essere rissosi, essere recidivi, testardaggine, sospettosità, senso di superiorità, orgoglio, ecc.
2.2 Riguardo le reazioni e le loro diverse tipologie
Una reazione è una qualsiasi risposta spiacevole nei confronti di una certa situazione che non siamo in grado di accettare. Normalmente siamo abituati a pensare alle reazioni solo in termini di rabbia. Tuttavia, ogni volta che la nostra mente prova sensazioni negative in una certa situazione, nei confronti di una persona o in una qualsiasi altra forma di interazione, questa viene considerata una reazione. Ad esempio il sentirsi feriti, eccessivamente emotivi, gelosi, orgogliosi, ecc.
Pensieri, emozioni o azioni scorrette sono parte di una reazione. Essi possono verificarsi in combinazione fra di loro per uno specifico incidente oppure avvenire singolarmente. Per esempio: “Quando sono arrivato a casa dopo una lunga giornata di lavoro e ho visto i giornali e i vestiti sparsi sul letto, mi sono irritato e ho pensato che mia moglie Madhu non si fosse preoccupata di ordinare la stanza. Sono molto stanco, e devo invece occuparmi di questa incombenza fino a tardi mentre lei sta a guardare la televisione e perdere tempo. Le ho parlato di questo, arrabbiandomi “. Qui i pensieri, le emozioni e le azioni scorrette fanno tutti parte dell’errore.
Le reazioni possono essere di tipo espresso o inespresso. Qui degli esempi di reazioni espresse ed inespresse.
Una reazione espressa si verifica quando reagiamo fisicamente o verbalmente a seguito di una situazione contraria al nostro volere. Per esempio :
- Quando ero bloccato nel traffico, mi sentivo irritato e reagivo urlando agli altri conducenti e suonando il clacson in continuazione.
- Quando mio marito non mi ha dato il caffè caldo come normalmente gradisco, ho reagito dicendogli che non berrò il caffè perché è tiepido.
Una reazione inespressa si verifica quando in una determinata situazione abbiamo una reazione interna che non esprimiamo. La teniamo chiusa nella nostra mente e continuiamo a pensarci su. Le reazioni inespresse sono quelle più dannose perché consumano la nostra energia mentale. Poiché non le esprimiamo e non otteniamo una soluzione, possono ingigantirsi. Se le reazioni inespresse non vengono affrontate e non ci lavoriamo sopra, possono accrescere l’impressione (la traccia) del difetto di personalità a loro collegato nella nostra mente subconscia. Quando viene espressa una reazione essa perde forza e la mente si sente sollevata. Si può anche giungere ad una soluzione dopo averla espressa.
Idealmente, uno non dovrebbe esprimersi in modo reattivo, ma piuttosto in modo da trovare una soluzione.
Alcuni esempi di reazioni inespresse sono :
- Quando la mia amica Tia ha commentato il nuovo piatto che ho preparato dicendo che non è così gustoso ho avuto una reazione interna pensando che fosse molto pignola.
- Quando è stato annunciato l’aumento annuale dei salari ed ho sentito che il mio collega Mark ha ottenuto un aumento maggiore del mio, ho avuto una reazione interna pensando che Mark abbia sempre adulato il nostro capo ed è per questo che lo ha ottenuto. Io non potrei mai comportarmi in quel modo.
La tecnica di autosuggestione A2 può essere utilizzata per reazioni errate espresse ed inespresse in cui la durata dell’incidente è breve. |
3. Come sapere quando selezionare la tecnica di Autosuggestione A2
Viene fornita una rappresentazione visiva per individuare quando usare la tecnica A2.
Prendiamo l’errore seguente come esempio pratico che ci indica quando dobbiamo selezionare la tecnica A2.
Esempio :
Quando Emma indico’ di fronte al nostro capo i punti su cui migliorare per un progetto sul quale ho lavorato, mi arrabbiai pensando che stesse cercando di screditarmi.
Esempio di analisi :
- La prima domanda che dobbiamo porci per determinare il tipo di autosuggestione è – di chi è il difetto di personalità causa principale dello stress in quella situazione o chi è responsabile dell’errore. Qui è me stesso/a, perché Emma sta aiutando a migliorare il progetto ma, a causa dei miei difetti, sto avendo una reazione negativa.
- La domanda successiva che dobbiamo chiederci è “L’errore è stato un’azione, un pensiero o un’emozione sbagliati o è stata una reazione scorretta?” In questa caso è una reazione scorretta nei confronti di Emma.
- Infine, dobbiamo chiederci se l’incidente che provoca la reazione è di breve durata. In questo caso, Emma ha indicato i punti su cui migliorare solo per alcuni minuti, quindi è un incidente di breve durata.
Quindi, in base all’analisi, possiamo usare un’Autosuggestione di tipo A2.
L’autosuggestione può essere di questo tipo :
Ogni volta che Emma indica di fronte al nostro capo i punti di miglioramento di un progetto su cui ho lavorato, realizzo che queste correzioni mi aiuteranno a migliorare sul lavoro ed accetterò con calma la situazione lavorando sulle correzioni.
- Il contenuto dell’Autosuggestione può variare secondo il proprio carattere, personalità ed in funzione di ciò che la propria mente riesce ad accettare interpretandolo come gradevole. La scelta di una prospettiva accettabile alla mente contribuisce a velocizzare i cambiamenti in modo positivo.
- Per la tecnica A2 non è necessario menzionare il difetto nell’Autosuggestione. Ad esempio, non dobbiamo scrivere l’Autosuggestione come “Ogni volta che Emma indica di fronte al nostro capo i punti di miglioramento di un progetto su cui ho lavorato ed io mi arrabbio…”
- Può esserci un eccezione nel caso in cui non avessimo preso piena coscienza del nostro difetto, nel qual caso possiamo menzionare il difetto nell’Autosuggestione in quanto aiuta a sviluppare la consapevolezza.
L’analisi completa è mostrata nell’immagine qui sotto :
4. Esempi di Autosuggestioni di tipo A2
In questa sezione, vi forniamo svariati esempi di situazioni in cui potremmo comunemente avere una reazione negativa. La presentazione qui di seguito contiene le indicazioni di :
- Errore
- Analisi
- Un esempio di Autosuggestione
Si prega di notare che abbiamo fornito diverse Autosuggestioni alternative per ogni errore. Questo perché in ogni individuo la propria personalità rende accettabili alla mente alcune prospettive anziché altre.
5. Conclusioni
Durante la propria vita, potremmo aver avuto situazioni simili agli esempi sopra riportati. Potremmo anche aver reagito negativamente a tali situazioni, arrecando dolore a noi stessi e agli altri. Più tardi riflettendo sul nostro comportamento, avremmo voluto gestirlo meglio, ma in quel momento la situazione ha fatto emergere il peggio di noi. Tali reazioni e comportamenti esplosivi possono avere ripercussioni a lungo termine e possono anche danneggiare irreparabilmente le relazioni umane/sentimentali. Mentre tutti ci auguriamo di imparare dai nostri errori, in realtà la volta successiva che si ripresenta la situazione la storia purtroppo si ripete. Sembra di essere in un circolo vizioso, senza via d’uscita.
La tecnica di Autosuggestione A2 ci aiuta a trovare la via d’uscita. Non solo ci aiuta a imparare dai nostri errori e ad identificare i nostri difetti di personalità, ma allena anche le nostre menti a rispondere in modo appropriato. Mentre continuiamo ad utilizzare il processo PDR e ripetere le Autosuggestioni A2, saremo in grado di rimanere stabili e reagire correttamente a diversi incidenti. Attraverso questa pratica le impressioni (tracce) positive vengono radicate nei nostri comportamenti e per questo cambiamo al meglio.