Tavola dei contenuti
- 1. Introduzione all’autosuggestione A1
- 2. Definizione della tecnica di autosuggestione A1
- 3. Struttura, formato ed applicazione dell’autosuggestione A1
- 4. Come decidere quando selezionare la tecnica di autosuggestione A1
- 5. Esempi di autosuggestioni tipo A1
- 6. Fasi della consapevolezza per azioni scorrette
- 7. Applicare la tecnica di autosuggestione A1 per superare le dipendenze e le cattive abitudini
- 8. Conclusione
1. Introduzione all’autosuggestione A1
Le nostre azioni, parole e pensieri hanno il potere di influenzare non solo noi stessi ma anche le persone con cui entriamo in contatto o che frequentiamo. Da un lato possono portare a cambiamenti positivi ispirando e motivando noi stessi e gli altri. D’altro canto, quando le nostre azioni, parole e pensieri sono inappropriati, possono scoraggiare, allontanare e danneggiare gli altri. Anche se facciamo del nostro meglio e malgrado le nostre migliori intenzioni e sforzi, è inevitabile che ad un certo punto nella nostra vita possiamo sbagliare e fallire.
Questi sbagli/difetti possono essere irrilevanti, per esempio possiamo essere in ritardo al lavoro e realizzare con frustrazione che abbiamo dimenticato la chiave della macchina nell’appartamento dopo aver preso l’ascensore dieci piani più giù. A volte, commettiamo anche errori gravi, come l’avere dei pregiudizi, il che ci può costare la perdita di un cliente chiave. Fondamentalmente, ogni sbaglio causa dello stress e sensazioni sgradevoli in una certa misura. Gli errori possono rovinare le relazioni, avere un impatto economico o far sprecare tempo ed energia.
Ognuno possiede il proprio modo di elaborare questo stato di sofferenza. Spesso, le persone vogliono superare subito lo sbaglio e così non dedicano tanto tempo nel rifletterci sopra. In altri casi, alcuni di noi cercano di riflettere e imparare dagli errori in modo da poter reinventare sé stessi e poter prosperare, nel tentativo di affinare le proprie abilità, rettificare le cattive abitudini e migliorare sé stessi in generale. Forse possiamo avere dei risultati, ma fino ad un certo punto, poi normalmente siamo incapaci di cambiare noi stessi completamente. Questo perché le nostre azioni, pensieri ed emozioni scorrette affondano la propria radice nelle impressioni (tracce) presenti nella nostra mente subconscia e per superarle abbiamo bisogno di energia spirituale.
Psichiatri e trainers di auto-miglioramento hanno studiato in dettaglio come le persone possono cambiare se stesse e sono state pubblicate molte ricerche su questo argomento. Tuttavia, solo alcuni degli studi o delle informazioni disponibili su come le persone possono cambiare se stesse affrontano il concetto delle impressioni nel nostro subconscio e anche se fatto avviene a livello superficiale. Il motivo per cui continuiamo a sperimentare le stesse situazioni problematiche più e più volte è che le impressioni negative (nel nostro subconscio) non vengono affrontate / corrette, quindi continuano a influenzare negativamente il nostro comportamento. Ad esempio, ci arrabbiamo pur sapendo a livello intellettivo che è dannoso, ci sentiamo gelosi degli altri anche se non vogliamo sentirci in quel modo, o continuiamo ad arrivare tardi al lavoro anche se sappiamo che infastidisce il nostro capo.
Le autosuggestioni danno l’energia spirituale necessaria per annullare le impressioni negative. Come spiegato nell’articolo precedente di questa serie, “Cos’è un’autosuggestione?”, le autosuggestioni affrontano le impressioni nel nostro subconscio, permettendoci di apportare cambiamenti positivi e duraturi alla nostra personalità.
Ci sono differenti tipi di autosuggestioni per diverse situazioni. In quest’articolo viene trattata la tecnica A1 per modificare le azioni, i pensieri e le emozioni scorrette. Inoltre, la tecnica di Autosuggestione A1 può essere utilizzata per superare dipendenze come il fumo, bere, giocare d’azzardo, ecc. e cattive abitudini come il balbettare, bagnare il letto la notte, mangiarsi le unghie, ecc. Questo passaggio è trattato dettagliatamente nella sezione 7.
2. Definizione della tecnica di autosuggestione A1
La tecnica di autosuggestione A1 crea la consapevolezza di tutti i pensieri, emozioni e azioni sbagliate e ci consente di controllarli fornendo alla propria mente una misura correttiva.
Il formato è:
Ricerca di attenzione | Corruzione | Impulsività | Perfezionismo |
Essere conservativo | Sognare ad occhi aperti | Indecisione | Orgoglio |
Essere eccessivamente ambizioso | Slealtà | Mancanza di concentrazione | Egoismo |
Essere eccessivamente analitico | Immoralità | Pigrizia | Diffidenza |
Vanita´ | Impazienza | Non essere puntuali | Essere disordinato |
3. Struttura, formato ed applicazione dell’autosuggestione A1
Di seguito viene fornito un esempio che illustra come applicare la tecnica di Autosuggestione A1:
Lo sbaglio/difetto è che si era troppo pigri per lavare i piatti e sono rimasti tutta la notte nel lavandino.
- Perciò seguendo il formato dell’autosuggestione A1, essa sarebbe – Ogni volta che sono pigro di lavare i piatti, divento consapevole di ciò, e li lavo immediatamente.
- L’autosuggestione inizia con “Ogni volta” e poi arriva quella parte dell’incidente che è il vero fattore scatenante (qui è “sentirsi pigri di lavare i piatti”).
- Poi la consapevolezza si sviluppa dicendo “Ne prenderò coscienza o ne diventerò consapevole” seguita dall’azione correttiva (qui – “e laverò i piatti”).
- In base al tipo di personalità individuale, la prospettiva corretta può essere leggermente variata. Per esempio, nel caso di certe persone aggiungere ‘immediatamente’ può essere uno stimolo ad agire subito. Per altri potrebbe generare ansia, e quindi si dovrebbe evitare.
4. Come decidere quando selezionare la tecnica di autosuggestione A1
Guardiamo in quali situazioni oppure tipi di sbagli può essere applicata la tecnica A1.
La tecnica A1 può essere applicata a tutte le azioni, pensieri ed emozioni i cui sbagli vengono commessi da se stessi.
Di seguito viene fornito il significato di azioni, pensieri ed emozioni errati.
Sbagli/Difetti | Descrizione |
Azione scorretta | Uno sbaglio a livello di azione succede quando noi commettiamo un atto pratico scorretto, come non fare il letto la mattina, non condividere il nostro cibo favorito con i fratelli, etc. |
Pensiero scorretto | Un pensiero scorretto avviene quando sorge un pensiero negativo oppure inadatto non causato da situazioni esterne. Per esempio, se una persona sente spontaneamente di non essere un buono studente e che non avrà successo nella vita, senza alcune ragione esterna, si tratta di un pensiero scorretto. |
Emozione scorretta | Un’emozione scorretta si delinea quando una specifica emozione risulta preminente nella nostra personalità e fa sorgere molti pensieri al riguardo. Ad esempio, se la preoccupazione è un’emozione preminente in una certa persona, allora essa si preoccuperà di tante cose ed in modo accidentale senza alcuno stimolo esterno. |
Si noti che quanto sopra non è correlato alle reazioni scorrette. Si verificano reazioni scorrette a causa di uno stimolo esterno ed in questo caso non viene utilizzata la tecnica A1. In sintesi,
- Un’azione, pensiero o emozione scorretta avvengono quando non reagiamo ad un evento esterno. Se abbiamo commesso un’azione sbagliata o se ci viene in mente un pensiero o un’emozione sbagliata senza uno stimolo esterno, selezioneremo la tecnica A1.
- Invece, una reazione scorretta si verifica quando avvengono un pensiero, un’azione o un’emozione scorrette in relazione ad una persona o situazione. Ad esempio, se qualcuno sta guidando lento davanti a noi e diventiamo impazienti, allora questa è una reazione scorretta. (Per tali errori e difetti a livello di reazione fare riferimento all’Autosuggestione A2.)
Quindi, selezioniamo la tecnica A1 quando siamo responsabili di un errore dovuto ad un’azione, pensiero o emozione errati. Il diagramma di flusso seguente mostra quando usare la tecnica di autosuggestione A1 per correggere uno sbaglio.
Ora,sulla base del diagramma qui sopra, l’esempio seguente ci mostra come usarlo per un’autosuggestione A1.
Sbaglio/Difetto: A causa della mia disorganizzazione ho dimenticato il passaporto a casa e me ne sono resa conto solo quando ho raggiunto l’aeroporto. Di conseguenza non ho potuto prendere il mio volo internazionale.
La prima domanda che dobbiamo porci per determinare il tipo di autosuggestione è – quale difetto di personalità è la causa principale dello stress della situazione oppure chi è responsabile dello sbaglio. Qui è se stesso/a, dato che ho dimenticato il mio passaporto.
La domanda successiva che ci dobbiamo porre è: “Lo sbaglio è stato un’azione, un pensiero o un’emozione scorretti oppure è stata una reazione scorretta?” Qui si tratta di una azione scorretta.
Quindi basandoci su questa analisi, lo sbaglio è dovuto ad un’azione scorretta causata da se stessi, e quindi può essere utilizzata l’autosuggestione A1.
Il formato dell’autosuggestione A1 è:
Azione, pensiero oppure emozione scorretta + creare consapevolezza + regolarla con l’azione corretta
Autosuggestione: Ogni volta che sto per uscire di casa verso l’aeroporto, prendo atto di dover controllare se il passaporto è con me ed uscirò di casa solo dopo aver portato con me il passaporto.
5. Esempi di autosuggestioni tipo A1
Di seguito sono riportati alcuni esempi di autosuggestioni A1. Sono raggruppati per azioni, pensieri ed emozioni scorrette.
Autosuggestioni A1 di Auto Ipnosi da SSRF
Gli esempi indicati qui sopra mostrano come possiamo applicare l’Autosuggestione di tipo A1 nella nostra vita quotidiana. Usare le autosuggestioni A1 ci aiuta ad evitare azioni, pensieri ed emozioni scorrette grazie all’aumento di consapevolezza. Le fasi della consapevolezza riferite ad azioni scorrette vengono descritte in dettaglio nella sezione seguente.
6. Fasi della consapevolezza per azioni scorrette
Quando facciamo le Autosuggestioni A1 per un’azione scorretta, aumentiamo il nostro livello di consapevolezza in modo graduale, un passo alla volta. Attraversiamo varie fasi di consapevolezza riferite a queste azioni scorrette continuando ad eseguire la tecnica A1
Le autosuggestioni possono essere impostate tenendo conto del proprio livello di consapevolezza dell’errore:
- Consapevolezza dopo aver commesso l’azione scorretta: In questa fase ci rendiamo conto di aver commesso un errore dopo che questo è avvenuto
- Consapevolezza durante l’azione scorretta: Qui capiamo che stiamo facendo uno sbaglio nel momento in cui stiamo commettendo l’azione scorretta
- Consapevolezza prima che lo sbaglio avvenga ma non essere in grado di fermarlo: In questa fase successiva, siamo consapevoli che un´azione sbagliata sta per succedere prima di commetterla, ma non siamo capaci di fermarla
- Consapevolezza prima che lo sbaglio avvenga ed essere capaci di prevenirlo: nell’ultima fase, ci rendiamo conto che stiamo per commettere un´azione sbagliata e siamo capaci di fermarci.
Indipendentemente dalla fase in cui ci troviamo per un’azione scorretta, prendendo le Autosuggestioni A1 possiamo passare a fasi progressivamente crescenti e alla fine evitare di commettere l’errore. Torniamo ad un esempio della sezione precedente per vedere come questo possa succedere nella pratica:
Sbaglio/Difetto: Ho mangiato l’ultima ciambella al cioccolato anche se Jake non ne aveva mangiata nemmeno una e so che a lui piacciono le ciambelle.
- Nella prima fase, realizzi lo sbaglio dopo aver mangiato la ciambella.
- Nella seconda fase, ti rendi conto che hai fatto uno sbaglio mentre stai mangiando la ciambella.
- Nella terza fase, quando stai prendendo l’ultima ciambella realizzi che è uno sbaglio, ma non sei capace di fermarti.
- Nella fase finale, realizzi prima di prendere l’ultima ciambella che è sbagliato e che Jake non ne ha avuta nemmeno una, e quindi gliela lasci.
7. Applicare la tecnica di autosuggestione A1 per superare le dipendenze e le cattive abitudini
7.1 Superare le dipendenze usando il tipo di Autosuggestione A1
Le azioni scorrette comprendono anche le dipendenze e le cattive abitudini. E’ dunque possibile usare le autosuggestioni A1 per superarle ed a seguire viene data la spiegazione di come realizzarlo
La maggior parte di noi conosce qualcuno che ha una dipendenza. Ci sentiamo impotenti soprattutto quando vediamo qualcuno di famiglia non riuscire a liberarsi dalla dipendenza. Spesso le persone con una dipendenza la negano e, anche quando ammettono di avere un problema, non sono in grado di superarlo e sentono di non potere controllarlo. Sfortunatamente, gli attuali metodi di trattamento disponibli hanno una percentuale di successo notoriamente scarsa, con tassi di ricaduta superiori al 90% (Smyth, 2010) nel caso dell’abuso di alcune droghe. Applicando dgli appropriati rimedi di guarigione spirituale e delle autosuggestioni A1, il tasso di successo del trattamento può migliorare in modo significativo e la persona con la dipendenza può essere in grado di superarla.
Poiché le dipendenze sono azioni scorrette, l’Autosuggestione che formuleremo cambia in funzione del nostro livello di consapevolezza, come indicato nella sezione 5. Di seguito sono riportati degli esempi di autosuggestioni che potremmo considerare per superare la dipendenza dal fumo, qualsiasi sia il nostro livello di consapevolezza.
- Consapevolezza dopo aver fumato: Ogni volta che fumo una sigaretta, mi rendo conto degli effetti negativi del fumo.
- Consapevolezza mentre si fuma: Ogni volta che sto fumando una sigaretta, mi rendo conto degli effetti negativi del fumo e smetto di fumare.
- Consapevolezza prima di fumare ma non riuscire a fermarsi: Ogni volta che sto per fumare una sigaretta, mi rendo conto dell´effetto negativo del fumo e metto la sigaretta da parte.
- Consapevolezza prima di aver fumato e riuscire a fermarsi: Ogni volta che avverto il desiderio di fumare una sigaretta, divento consapevole degli effetti negativi del fumo e sarò in grado di superare il mio desiderio.
Chiunque stia cercando di smettere di fumare può valutare a quale livello di consapevolezza si trova e prendere l’autosuggestione corrispondente. Man mano che il livello di consapevolezza aumenta, l’Autosuggestione può essere modificata. Le autosuggestioni per altre dipendenze come alcol, droghe, gioco d’azzardo, ecc. possono essere strutturate in maniera simile.
7.2 Superare la balbuzie
Immagina di andare ad un colloquio. Sta andando meglio di quanto ti aspettassi e stai rispondendo bene a tutte le domande dell’intervistatore. Ma poi, il tuo cuore sobbalza quando ti rendi conto che l’intervistatore ti sta facendo una domanda a cui non sai rispondere correttamente. Cerchi di rispondere e, mentre lo fai, finisci per balbettare proprio come sapevi che avresti fatto. Con una sensazione di disperazione, ti rendi conto che potresti non ottenere il lavoro a causa di questo errore.
Le cattive abitudini possono essere fonte di molto imbarazzo e consumano l’energia mentale di una persona. Come ci mostra l’esempio qui sopra, possono avere anche delle conseguenze più gravi, come l’essere un ostacolo alla carriera. Molti di coloro che soffrono di tali abitudini vogliono veramente superarle, tuttavia, possono risultare difficili da superare solo con uno sforzo di volontà. Questo perché le persone spesso agiscono in base a cattive abitudini senza averne consapevolezza. Per esempio, una persona potrebbe mangiarsi le unghie quando si trova sotto stress e rendersi conto solo in seguito nel momento in cui si guarda le unghie. Anche se la persona è consapevole di mordersi le unghie, l’impulso subconscio di farlo può essere così potente da sopraffarre qualsiasi sforzo cosciente di interrompere questa cattiva abitudine. La tecnica di Autosuggestione A1 può essere usata per superare efficacemente tali brutte abitudini. Anche le cattive abitudini sono delle azioni scorrette, quindi le autosuggestioni possono essere impostate in base al nostro livello di consapevolezza, in modo simile a come sono state fatte per le dipendenze nella sezione 7.1. Di seguito sono riportati alcuni esempi di autosuggestioni che possono essere prese per la cattiva abitudine del balbettare.
- Consapeveolezza dopo aver balbettato: Ogni volta che dico “t-t-t” dopo aver parlato velocemente, me ne rendo conto.
- Consapevolezza mentre si balbetta: Ogni volta che dico “t-t-t” mentre parlo velocemente, me ne rendo conto e sono capace di correggerlo. Poi faccio un respiro e parlo appropriatamente.
- Consapevolezza prima di aver balbettato ma non essere in grado di fermarsi: Ogni volta che sto per dire “t-t-t” mentre parlo velocemente, mi rendo conto dello sbaglio che sto per commettere, e mi correggo.
Nel caso della balbuzie, non c’è una quarta fase di consapevolezza perché la persona non ha consapevolmente il pensiero che in seguito balbetterà. Il testo “parlare velocemente” può essere cambiato a seconda di ciò che causa la balbuzie nella persona. Ad esempio, se c’è un suono particolare che una persona non è in grado di dire senza balbettare come la lettera “b”, allora quello può essere menzionato nell’Autosuggestione.
Se una persona soffre di balbuzie o un’altra cattiva abitudine, queste possono essere superate formulando delle Autosuggestioni come sopra. Possiamo valutare a quale stadio di consapevolezza siamo nei confronti di una cattiva abitudine e formulare le autosuggestioni conseguentemente
8. Conclusione
Quando iniziamo a rettificare le azioni, pensieri ed emozioni, le nostre relazioni, interazioni e comportamenti cambiano in meglio. Come ha detto l’ammiraglio della Marina degli Stati Uniti, William H. McRaven, “Se vuoi cambiare il mondo, inizia a rifare il tuo letto”. La tecnica di Autosuggestione A1 aiuta nel dare alla mente lo stimolo positivo necessario per apportare il cambiamento. In questo modo, la mente inizia a purificarsi e sperimentiamo uno stato di positività. Ti invitiamo a implementarlo, in modo da poter sperimentare in prima persona i benefici di una personalità più solare.