Tavola dei contenuti
1. Introduzione
Fin dall’infanzia ero incline alla spiritualità, anche se non ne conoscevo il vero significato. Ho sempre avuto fede che Dio si sarebbe preso cura di me.
Sono cresciuta in una famiglia indù, seguendone i rituali che includevano anche l’adorazione quotidiana di Dio. Iniziai a digiunare all’età di 11 anni e amavo profondamente Dio, in particolare la Divinità Ram perché mi sentivo vicino a Lui. All’età di 12 anni iniziai ad imparare gli Shrī Ram stotra (versi sacri) in sanscrito e a leggere i testi sacri; provavo fascino nei confronti dei Santi e a 12 anni iniziai a cantilenare il nome di ‘Shri Ram’.
In famiglia, mio fratello minore aveva da tempo problemi di salute ed altri problemi nella vita . Durante l’adolescenza, la mia famiglia stava attraversando molte situazioni ostili di vario tipo, ad esempio: crepe che si formavano in casa, biciclette che non si trovavano più, mio fratello che scompariva per diversi giorni e mia madre con problemi di salute.
Nelle preghiere a Dio chiedevo una vita decorosa ed il successo scolastico. Nel 1997 mio fratello subì un importante intervento chirurgico al cervello, che gli compromise la vista. I medici dissero che eravamo fortunati che fosse rimasto vita. Questo fu un punto di svolta per me. Facevo domande a Dio, del tipo ‘Perché ci sta accadendo tutto questo?’. I miei genitori erano a pezzi sia emotivamente che economicamente. Questo mi turbava a tal punto che pregavo Dio di far morire me invece di mio fratello, di far soffrire me, ma di risparmiare lui. Mi faceva anche molto male il vedere mio fratello affetto dai problemi di vista per i quali aveva bisogno di aiuto in tutto. Mi preoccupavo del suo futuro. Anche vedere il dolore dei miei genitori fu molto duro per me. Quando avevo 18 anni (nel 1996), iniziai a lavorare a tempo pieno per mantenermi gli studi (laurea triennale in ingegneria elettronica). Ogni giorno mi svegliavo alle 6 del mattino e andavo a letto dopo mezzanotte (a volte alle 2-3 del mattino).
2. Domande nella mente
Dopo l’intervento chirurgico di mio fratello, iniziai a pensare che c’era sicuramente qualcosa che stava succedendo ma che noi non conosciamo. Nella mia testa si affollavano tante domande. Alcune che ricordo sono: ‘Perché è mio fratello minore l’unico ad avere un problema e non io o mio fratello maggiore?’ ‘Perché ci sono religioni, credenze, fedi e percorsi diversi?’ ‘Il successo avviene solo grazie ai nostri sforzi?’ ‘Tutto è nelle nostre mani?’ ‘Chi è in grado di sottrarsi alla morte?’
Iniziai a leggere un testo spirituale regalatomi da mio zio, ma non potei continuare la lettura perché la famiglia mi chiedeva di concentrarmi negli studi e non era molto favorevole che leggessi questi libri. Temevano che se avessi continuato a leggere mi sarei allontanata dalla vita mondana. In quel periodo recitavo uno stotra ogni giorno, continuavo a cantilenare il nome di Dio e mi assicurai che lo stile di vita fosse prevalentemente sāttvik . Ma spesso sognavo serpenti che mi davano turbamento, anche se non mi facevano mai del male. (In seguito seppi con SSRF che questo era un segno di problemi dovuti agli spiriti ancestrali).
3. Lo stile di vita cambia negli USA
Mi sposai nel 1999 e migrai negli USA con mio marito. La mia vita cambiò completamente e iniziai a truccarmi, a provare diversi tipi di abbigliamento (nero, ecc.), a interessarmi alla bellezza estetica e alle diverse acconciature. Ebbi difficoltà ad adattarmi all’ambiente e provavo nostalgia del mio Paese natale.
Un aspetto positivo era che in questo nuovo contesto avevo più tempo per leggere i testi spirituali della biblioteca.
Nel 2002 ebbi la grazia di avere un figlio. Un’amica di un cercatore SSRF ci fece visita e ci mostrò il sito web SSRF. Iniziai a leggere e a navigare sul sito di tanto in tanto, quando avevo tempo, o per curiosità quando avevo una domanda su qualcosa di spirituale. In questo periodo statunitense continuai a cantilenare il nome di Dio, a recitare gli stotras e ad adorare Dio ogni giorno, mentre cercavo allo stesso tempo un lavoro. Volevo anche continuare gli studi universitari per conseguire una laurea magistrale.
Nel periodo dal 2004 al 2006 mi iscrissi ad un master in California e ricominciai a lavorare a tempo pieno. A seguito degli impegni frenetici, di un bambino piccolo, del lavoro, delle faccende domestiche e dei problemi di salute, iniziai a subire alti livelli di stress. Il mio recitare quotidiano degli stotras si era quasi completamente interrotto (dimenticavo persino le parole). Anche l’adorazione di Dio si era interrotta. Era diventato difficile cantilenare il nome di Dio durante il giorno, cosa che era molto più facile nel mio paese d’origine.
In quel periodo mi ammalai di una tosse lieve che durò per settimane e quando presi i farmaci per curarla, ebbi degli effetti collaterali. Uno dei farmaci mi dava sonnolenza e l’altro mi teneva sveglia. Questi effetti collaterali durarono settimane, ma l’impatto fu ben più lungo. Avevano un effetto negativo anche sulla mia mente. Non riuscivo a capire cosa mi stesse succedendo. Iniziai a sentirmi insicura e a provare un crescente senso di inferiorità. Inoltre, i miei voti all’università cominciarono a calare. E anche se facevo tutto il possibile per migliorare le cose, nulla sembrava portare ad un miglioramento. I litigi con mio marito erano aumentati di parecchio. Iniziai a percepire la presenza di qualche entità in casa ed ebbi paura. Non mi rendevo affatto conto di avere una mente così instabile. Non ero in grado di capire cosa fosse la realtà e cosa fosse il sogno. Mio marito e i miei amici non capivano cosa mi stesse accadendo. A volte sentivo come se qualcuno mi seguisse al lavoro, a scuola e persino in casa. (N.d.T.: una sensazione del genere può essere dovuta al sesto senso che percepisce un’entità sottile intorno a noi).
4. Eventi inspiegabili
1. In un paio di occasioni io e mio marito dimenticammo le chiavi di casa, creando così problemi. Una volta lasciai la chiave in macchina e rimasi chiusa fuori.
2. Un giorno tornai a casa inaspettatamente e vidi che la porta dell’appartamento era spalancata. Pensai che forse mio marito stava lavorando da casa, ma entrando vidi che non c’era nessuno.
3. In quel periodo provavo molta rabbia nei confronti di mio marito e di mio figlio.
4. Mi recai più volte al pronto soccorso, ma ogni volta non fu trovato niente né dal punto di vista medico né da quello psicologico.
5. Una notte stavo dormendo e sentii che qualcuno stava uscendo dall’appartamento, così mi alzai di colpo. Vidi che mio figlio (che all’epoca aveva 2 anni) e mio marito dormivano profondamente in un’altra stanza, ma la porta principale dell’appartamento era aperta.
6. Quando rimanevo sola in casa, succedevano cose strane. Vivevo anche qualcosa di paragonabile ad un déjà vu come se stessi rivivendo qualche evento o qualcosa di simile.
7.Un giorno la TV era accesa e la scena che stavano trasmettendo era esattamente la stessa che stavo vivendo in quel momento. Ero sorpresa e mi chiedevo: ‘Come può essere tutto questo?’.
A causa di queste esperienze e di altre simili, mi sentivo come se stessi perdendo la testa, non capacitandomi perché tutto questo stesse accadendo. Avevo paura ed iniziai a non essere in grado di prendere decisioni anche per cose molto piccole. Per esempio: “Che cosa mi metto per uscire?” Ci volevano 15-20 minuti per decidere cosa si abbinasse bene a una camicia o continuavo a controllare le varie combinazioni di vestiti. Una volta, mentre camminavo in un centro commerciale, mi sentii così svuotata di energia che mi era difficile fare anche un solo passo e mi volevo mettere a dormire proprio lì.
Nel 2006 lasciai il lavoro e presi una pausa dagli studi perché non riuscivo a sostenere tutto quello che stava succedendo.
Durante questo periodo, il sito web di SSRF mi fu di grande aiuto. Navigavo su vari siti spirituali per trovare soluzioni o per la curiosità di rispondere alle domande come: ‘I fantasmi esistono davvero?’, ‘ Che situazione sto vivendo?’. Spesso visitavo la pagina del sito SSRF dove c’era la foto di Sua Santità dottor Athavale e inconsapevolmente parlavo in maniera rabbiosa alla sua foto.
5. Inizio della pratica spirituale
Durante questa breve pausa dal lavoro e nel conseguimento del Master nel 2007, ebbi un po’ di sollievo. Riuscii a riprendere il culto rituale quotidiano, il cantilenare e a trovare un nuovo lavoro. Nel 2008 comprammo una nuova casa e ci trasferimmo in un’altra zona. Nel giro di un anno concepii un altro figlio e poco dopo entrai nuovamente in contatto con un altro cercatore SSRF. La mia pratica spirituale iniziò nel 2009, quando ero incinta del secondo figlio
Con SSRF imparai il canto per la rimozione dei problemi ancestrali e dalle energie negative , ho imparato riguardo ai fantasmi , sul Déjà vu, ecc. All’inizio, mentre cantilenavo il canto Shrī Gurudev Datta , avevo difficoltà a concentrarmi, ma in seguito la concentrazione iniziò a stabilizzarsi naturalmente. All’inizio del Luglio 2009 iniziai a partecipare agli incontri pubblici di SSRF per il Nord America, detti Compagnia della Verità Assoluta (satsang), che avvenivano ogni venerdì. Posi delle domande attraverso la funzione di login del sito SSRF e il mio studio spirituale attraverso il sito web iniziò concretamente. Molte delle domande che avevo durante il satsang trovavano risposta senza che lo chiedessi. (Nota dell’editore: è così che funziona il Principio di Insegnamento di Dio).
Anche molte domande dall’ infanzia trovarono risposta e iniziai a comprendere il concetto di destino . Capii perché vedevo serpenti nei miei sogni e perché solo mio fratello aveva dovuto sottoporsi all’intervento chirurgico. Quando iniziai a praticare la spiritualità e a mettere in pratica quanto appreso nei satsang, avvennero molte esperienze spirituali che mi aiutarono a rafforzare la fede e a dimostrare che questo era il vero cammino verso Dio. Iniziai a comprendere che questo era ciò che stavo cercando da tempo. Sono stata veramente grata di imparare i rimedi di guarigione spirituale , di essere in compagnia della Verità Assoluta, di fare il servizio alla Verità Assoluta (satsēvā) , e di capire come effettuare la pulizia spirituale della casa . Inoltre, questi aspetti mi hanno aiutata parecchio a ridurre i litigi tra me e mio marito. Ho iniziato a compiere degli sforzi per essere più sattvik, a mangiare cibo sattvik , a indossare abiti sattvik (ad esempio, ho smesso di vestirmi di nero) e ho iniziato a legare i capelli in modo sattvik . Anche mio marito ha iniziato a frequentare i satsang e fare pratica spirituale.
6. Visita a Sua Santità Pande Maharaj
Nel 2010, andai a visitare un Santo di alto livello (S.S. Pande Maharaj) con i miei due figli e mio marito. Mi chiese perché ero infelice e a quel punto le lacrime iniziarono a scorrere. Iniziai a piangere senza motivo. Non volevo guardarlo. Più tardi venni a sapere (perché me lo disse un cercatore con un sesto senso avanzato) che i miei occhi erano affetti da un’energia negativa; di conseguenza, capii il perché non potevo guardare il Santo. Imparai anche che i peccati si dissolvono se si piange con rimorso davanti a un Santo. Mi invitò a sedermi vicino a Lui e fui benedetta con un abbraccio. Sentii il suo immenso amore per me. Sentii un affetto caloroso e molta energia positiva. Sentii di aver trovato il posto più sicuro al mondo che avevo sempre cercato. Credo che la guarigione spirituale sia avvenuta in me grazie alla Sua presenza. (Nota dell’editore: S.S. Pande Maharaj è un Santo con un livello spirituale dell’86% e la guarigione spirituale avviene automaticamente in sua presenza).
S.S. Pande Maharaj volse lo sguardo verso mia figlia di un anno e mio figlio di otto anni e mi disse che i bambini erano nati dalla regione superiore del paradiso (Uccharswarga lok) che è una delle regioni dell’aldilà . Rimasi sorpresa, ma provai anche un’immensa gratitudine per il fatto che questi bambini sono già cercatori di Dio provenienti da regioni superiori dell’Universo e che sono venuti nella nostra famiglia per il loro progresso spirituale.
Mi fu detto di lavorare sui miei difetti di personalità come la rabbia e la testardaggine. Iniziai la rimozione dei difetti della personalità come parte della pratica spirituale. Ci è voluto quasi un anno perché la rabbia si riducesse e lentamente iniziai a sentirmi meglio con me stessa. Sentivo che questo aspetto della pratica spirituale, che è parte integrante del Percorso della grazia del Guru di SSRF, stia aiutando a ridurre i miei difetti di personalità in modo oggettivo
È stato difficile per me accettare di avere del distress da parte di un energia negativa e l’affrontare molti ostacoli nel servizio alla Verità Assoluta. Sentivo spesso di non essere in grado di rendere alcun servizio alla Verità Assoluta, ma i co-cercatori mi hanno sempre aiutato e incoraggiato a completare la guarigione spirituale prima di iniziare questo compito. Dopo la guarigione spirituale ed il cantilenare, i pensieri negativi sparivano completamente.
I miei sogni di serpenti erano cessati nei primi anni di pratica spirituale, così come l’irrequietezza, che si manifestava con rapidi movimenti delle gambe. La mia mente era diventata più calma e l’andare a letto tardi la sera è cessato in modo graduale
7. Prima visita al Centro di Ricerca Spirituale SSRF nel 2012
In questa prima visita il più grande apprendimento che ho avuto è stato il comprendere come Dio conosca ogni singolo pensiero della nostra mente. Una delle domande che avevo posto mentalmente a Dio ha ricevuto risposta senza che l’abbia chiesta a nessuno. Ho imparato che cos’è la gratitudine nel vero senso della parola, vedendo i cercatori di Dio svolgere ogni attività ed ogni aspetto della loro vita con l’unico obiettivo di realizzare Dio. Ho sentito un’energia positiva in tutto il Centro di Ricerca Spirituale SSRF. Ho anche capito che è solo una mia sensazione quella di essere separata da Dio. Ho deciso fermamente di abbandonarmi a Dio e di sacrificare tutto a Lui (in realtà, nulla è mio, tutto è sempre appartenuto a Lui). Col mio ego ho sempre pensato che ciò che è nella mia mente non è accessibile agli altri ma ora ho capito che Dio conosce tutto.
Dopo questa prima visita, nell’arco di sei mesi sono tornata al Centro di Ricerca SSRF per il Workshop Spirituale, nel Dicembre 2012. Questa visita non era stata programmata, ma ha comportato dei risvolti sublimi di beatitudine ed ho potuto avvallare il processo di rimozione dei difetti di personalità ed ego in modo più profondo. Mi sono resa conto di quanto i miei difetti di personalità siano profondamente radicati. Ho imparato cosa fosse la vera introversione spirituale, come accettare gli errori e come correggerli. Ho anche capito che accettare ed ottemperare al proprio destino karmico con serenità fa parte della pratica spirituale e che il mio modo di pensare a volte ostinato, che era uno dei difetti di personalità, avevano causato parecchia infelicità nella mia vita.
8. Gratitudine
Non ho parole per esprimere la gratitudine a Dio e a SSRF per avermi chiarito i dubbi e guidato verso Dio. Continuo a compiere sforzi per progredire nella pratica spirituale ed andare verso Dio passo per passo.
– Signora V.D., USA
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