Battaglia tra il bene e il male e le origini del male

La battaglia del bene contro il male

Sommario – La battaglia del bene contro il male

SSRF definisce il `mondo sottile` o la `dimensione spirituale` come quel mondo che va al di là della comprensione dei cinque sensi, mente ed intelletto fisici. Il mondo sottile si riferisce al mondo invisibile degli angeli, dei fantasmi, del paradiso ecc., che può essere percepito solo attraverso il sesto senso.

​La battaglia nella dimensione sottile del bene contro il male avviene periodicamente fin dalla notte dei tempi. E nuovamente si è combattuta nella dimensione sottile negli anni 1999-2012. Una battaglia sulla Terra seguirà quindi dal 2015 al 2018. Successivamente, il mondo subirà un periodo di recupero per riprendersi da tale battaglia e quindi si preparerà per una nuova era. Questa nuova era sarà conosciuta come il Regno Divino e con esso l’umanità vivrà mille anni di pace nella rettitudine (Dharma). I tempi in cui viviamo sono molto rilevanti in quanto le conseguenze di questa battaglia saranno avvertite in tutto l’universo. Inoltre i tempi attuali sono anche molto favorevoli per condurre la pratica spirituale e per ottenere la realizzazione di Dio (il più alto stato spirituale).

Nota: Per comprendere meglio questo articolo, si consiglia di leggere l’articolo sulle tre componenti di base sottili Sattva, Raja and Tama, i mattoni della creazione da cui tutto è costituito. D’ora in poi in questo articolo, si farà riferimento a queste componenti e ai loro aggettivi come sāttvik, rajasik e tāmasik. Ad esempio, quando ci riferiamo ad un individuo come ad una persona sattvik, significa che essa possiede  una maggiore percentuale di componente Sattva ed è spiritualmente più pura.

1. La definizione del bene e del male

Dal punto di vista della scienza Spirituale, le persone viventi o defunte (quindi conosciute come corpi sottili) vengono definite come ‘buone’ se:

Secondo un Santo indiano di livello avanzato, Adi Shankaracharya (VIII - IX sec. DC), la rettitudine (Dharma) è quella che svolge i 3 compiti di:

 

  1. Mantenere il sistema sociale in condizioni eccellenti
  2. Generare il progresso terreno per ogni essere vivente
  3. Generare dei progressi anche nel regno spirituale.

– Shri Adi Shankaracharya

  • Hanno un intenso desiderio di fare pratica spirituale
  • Perseguono l’obiettivo di arrendere tutto, compreso il proprio ego, a Dio e
  • Impostano la loro vita per realizzare Dio

Si tratta in genere di persone che posseggono un livello  spirituale al di sopra del 30%, coloro che sono RajaSattva o nelle quali la componente Sattva e la rettitudine sono predominanti. Le persone prive delle caratteristiche sopra elencate, anche se effettuano alcune buone azioni come il fare delle donazioni a degli orfanotrofi, ecc, non necessariamente beneficiano dell’appellativo che la scienza spirituale definisce come ‘buoni’, soprattutto se l’atto è fatto con orgoglio, pur essendo i loro gesti meritevoli. Le persone buone e i corpi sottili buoni rientrano tra le forze collettive del bene.

Di contro, le persone malvagie (viventi o i corpi sottili) hanno una componente predominante RajaTama o Tama, sono  immorali e posseggono un alto ego. Essi potrebbero anche fare pratica spirituale ma con l’obiettivo di acquisire potere spirituale per la realizzazione di qualche ambizione personale. La parola ‘ego‘ viene qui usata in un contesto spirituale. Oltre al suo significato comune, che indica ‘una preponderante autostima’ e ‘un alto livello di presunzione’, subentra qui anche la connotazione spirituale del considerare se stessi come separati da Dio. Le persone cattive e i corpi sottili malvagi collettivamente rientrano sotto le ‘forze del male’

Da un punto di vista strettamente scientifico spirituale coloro che effettuano la pratica spirituale con l’obiettivo della realizzazione di Dio e che progressivamente offrono il loro corpo, la loro mente, la loro ricchezza e l’ego a Dio, vengono qualificati nella categoria dei ‘buoni’. Quindi secondo questa definizione di ‘buoni’ al giorno d’oggi ci sono pochissime persone buone sulla Terra. La maggior parte delle persone rientrano nella categoria dei ‘cattivi’. Tra questi però, ci sono quelli che cercano di danneggiare la società e quindi di ridurne attivamente la componente Sattva o purezza spirituale nel mondo, e sono pari al 30% della popolazione. La stragrande maggioranza, a causa della totale mancanza di pratica spirituale e della focalizzazione sul materialismo, viene facilmente manipolata dalle energie negative per mettere in atto ciò a cui le forze del male ambiscono.

2. Da dove provengono il bene e il male?

2.1 Quando ha avuto origine il male?

Tutto nell’universo ha origine da un Unico Dio. Il principio di Dio permea tutto l’universo ed esiste oltre ad esso. Da questo punto di vista sia il bene che il male hanno avuto origine dal principio di Dio. Sono esistiti fin dalla creazione dell’universo. Tuttavia l’aspetto del male era come un seme o in forma latente in quel momento.

Secondo la legge spirituale della creazione, tutto ha origine dal principio di Dio, viene sostenuto e poi subisce nuovamente la dissoluzione nel principio di Dio. Così ha avuto origine l’universo, verrà sostenuto per un periodo di tempo definito e quindi subirà la dissoluzione. Come parte di questo piano divino, il male che era in una forma di seme all’origine dell’universo cresce costantemente. Si manifesta sotto forma di forze sottili maligne (note anche come energie negative) e attraverso le persone. Con il passare del tempo, l’elemento maligno continuerà a crescere fino a raggiungere il 100%, a quel punto l’universo sarà oggetto di dissoluzione.

2.2 Da dove traggono energia le forze buone e quelle cattive?

Poiché sia il bene che il male provengono dal principio supremo di Dio, entrambi attingono la loro energia spirituale da Dio. Questo può sembrare un paradosso; ma può essere meglio compreso dalla seguente analogia. Due dipendenti di una ditta lavorano duramente, in egual modo, e guadagnano lo stesso salario. Quando il denaro guadagnato è nelle loro mani, dipenderà da loro come lo useranno. Una persona potrebbe utilizzarlo per nutrirsi sostenendo se stessa e con ciò che rimane aiutare la società. L’altra persona potrebbe usarlo per danneggiare la società. Guadagnare denaro è simile al guadagnare energia spirituale che otteniamo dalla pratica spirituale. L’intenzione alla base della pratica spirituale è molto diversa per le persone buone e quelle cattive. Per le prime, è quella di fondersi con Dio, mentre per le seconde è soprattutto quella di ottenere il potere spirituale per la loro gratificazione. Una volta che costruiamo la nostra riserva di energia spirituale, Dio ci dà il libero arbitrio di usarla come ci pare. Questa energia spirituale, quando utilizzata da persone rette è conosciuta come energia buona, quando utilizzata per scopi malvagi è nota come energia malvagia o energia nera.

Il punto importante da notare è che quando l’energia spirituale viene usata per scopi giusti e retti, si sperimenta l’unità con quell’aspetto di Dio associato ad essi. Di conseguenza si è in grado di accedere a molta energia divina essendoci unificati con esso. Pertanto, non si finisce per perdere alcuna energia spirituale. Tuttavia quando una persona usa la sua energia spirituale per scopi ingiusti, in quanto contrari alla natura di Dio, la persona o il corpo sottile finisce per esaurire quella quantità del suo potere spirituale.

3. Qual è la missione del bene e del male?

La missione delle forze del bene è quella di stabilire un ordine in tutte le regioni dell’universo basato sulla componente Sattva. In breve si tratta di rendere l’universo spiritualmente puro. Di contro, le forze del male cercano di stabilire un regno demoniaco basato sulle componenti Raja e Tama. Questo regno demoniaco è il tipo di regno più favorevole alle forze demoniache per soddisfare i loro desideri. Questi desideri possono essere i più svariati, ad esempio includono l’indulgere eccessivamente nei piaceri sessuali, l’uso inappropriato del potere, tribolare i cercatori di Dio per impedire loro di praticare la spiritualità e realizzare Dio.

4. L’equilibrio tra il bene e il male

L`intero universo è composto da quattordici regioni o piani (lokas) di esistenza, che comprendono sette piani positivi e sette negativi. La Terra è l`unico piano fisico, tutti gli altri piani sono sottili per natura. Il paradiso è solo uno dei piani positivi verso cui possiamo andare dopo la morte.

​A causa del fatto che gli obiettivi delle forze del bene e del male sono diametralmente opposti l’una all’altro, c’è sempre un conflitto tra le due. Questo equilibrio tra il bene e il male varia nel tempo e non è mai costante. I suoi effetti si fanno sentire in tutte le regioni dell’universo. Ad esempio, quando vi è un aumento del potere delle forze demoniache e dei fantasmi (demoni, diavoli, energia negativa, ecc), la situazione in tutti i piani positivi dell’esistenza, che comprendono la Terra (Bhūlok) e il Paradiso (Swarga), comincia a peggiorare. Nella regione della Terra, questo incide negativamente a livello fisico, mentale e spirituale. Tuttavia, le regioni negative, cioè tutti i vari livelli dell’Inferno (Pātāl), sperimentano un effetto positivo dal loro paradigma. Di contro, quando c’è un’equilibrio verso il bene, c’è un aumento della componente sottile di base Sattva e la Beatitudine (Ānand) è vissuta in tutto l’universo. La pace e la prosperità regnano sulla Terra. Le forze demoniache sono tuttavia tormentate da questa tendenza positiva. Il loro grado di disagio è simile a quello di un criminale costretto a essere gentile con tutti.

4.1 Quali sono le ragioni che muovono l’ago della bilancia in direzione delle forze del male?

Ad ogni occasione, le forze del male nell’universo cercano di influenzare negativamente l’equilibrio delle forze in gioco. Nonostante i continui tentativi delle forze demoniache di ridurre la componente sottile Sattva e ostacolare i cercatori di Dio dal praticare e diffondere la spiritualità, le forze buone regnano finché esistono Santi e cercatori che fanno pratica spirituale. Questo perché Dio aiuta i Santi e i cercatori a superare le forze del male per merito della loro devozione.

La principale riserva di potere del bene e del male è nelle regioni sottili. Le persone buone e cattive sulla Terra sono come marionette comandate dai fili poiché entrambe ottengono il loro potere dalle forze del bene e del male rispettivamente nel regno sottile.

4.2 Livello spirituale e attacco da parte dei fantasmi (demoni, diavoli, energie negative, ecc)

Le forze demoniache generalmente attaccano le forze del bene che si trovano in un range del +/- 10% della loro forza spirituale. La ragione risiede nel fatto che un fantasma non può influenzare una persona il cui livello spirituale sia più del 10% di quello del fantasma. Questo perché la persona è in grado di ottenere il 10-20% di protezione da Dio, quindi maggiore del livello di distress del fantasma, il che la protegge dall’attacco del fantasma avente un un’energia spirituale minore.

I fantasmi di un livello spirituale superiore al 10% di quello della persona non sono interessati ad attaccarla, poiché è troppo piccola e insignificante per loro. Così, per esempio, una persona con un livello spirituale del 30% verrà attaccata da un fantasma (demone, diavolo, energia negativa, ecc) di un livello tra il 20-40%.

Diventa più facile per le forze demoniache del male esercitare il loro potere sugli uomini specialmente quando le persone sono materialiste e meno inclini alla pratica Spirituale. Quando c’è un aumento della componente Tama nell’umanità, le forze demoniache, in quanto esse stesse predominanti in Tama, approfittano facilmente della situazione e cercano di stabilire il loro controllo sull’umanità.

Consultare l’articolo – In che misura il livello spirituale fornisce protezione contro i fantasmi?

5. Quando venne combattuta la prima battaglia tra il bene e il male?

L’esistenza dell’universo è divisa in 4 ere: Satyayug, Trētāyug, Dwāparyug and Kaliyug. Satyayug era l’epoca spiritualmente più pura. Tuttavia dopo questo periodo il livello medio spirituale dell’uomo ha cominciato a ridursi ad ogni epoca successiva fino a quando non ha raggiunto il suo livello più basso nel Kaliyug o l’Era del Conflitto che è l’epoca attuale. Questo periodo durerà per 432 mila anni. Attualmente siamo oltre i 5100 anni di questa epoca.

In ogni era esistono dei cicli più piccoli di Satyayug, Tretayug, Dwaparyug e Kaliyug dove la consapevolezza spirituale ed il potenziale delle persone in ciascuna di queste mini-ere variano. Ogni ciclo di piccole ere è ulteriormente suddiviso in quattro ere ancora più piccole. Questa suddivisione di mini-cicli all’interno di mini-cicli si ripresenta fino a sei volte. Il miniciclo più piccolo dura un periodo di circa 1000 anni. La cifra di 1000 è rappresentativa dei tempi attuali. Ad esempio, un mini-ciclo apparrtenente all’era di Satyayug sarebbe molto più lungo. Questo perché Satyayug era un’era dove la componente Sattva era molto alta e rarefatta. Una delle caratteristiche di Sattva è l’espansività, mentre quella di Tama è il decadimento. Quindi un anno di Kaliyug significherebbe essenzialmente molti più anni di Satyayug.

All’inizio della creazione, l’equilibrio tra le forze del bene e quelle del male era al 100% a favore di quelle del bene poiché le forze demoniache erano solo in una forma latente o seminale. Il motivo è che nella prima era, cioè il Satyayug, tutta l’umanità faceva pratica spirituale e il livello spirituale medio delle persone era dell’80%. Gli individui avevano un atteggiamento secondo cui ogni aspetto della loro vita era una pratica spirituale ed un’opportunità per servire Dio. Quando è iniziato il mini-Kaliyug nell’ultimo mini-ciclo di Satyayug, il numero totale di persone ‘cattive’ sulla Terra è arrivato ad oltre il 2% della popolazione. La componente sottile Tama era abbastanza alta da consentire alle forze del male in quel momento di voler rivendicare una bramata supremazia. Questa è stata la prima battaglia tra le forze del bene e del male ed è stata combattuta alla fine di questo mini-ciclo di Kaliyug nell’ultimo mini-ciclo di Satyayug.

Continua nella Parte 2: Battaglia attuale tra il bene e il male