SSRF pubblica questi casi studio con l’intenzione di fornire indicazioni ai nostri lettori riguardo a problemi che si manifestano a livello fisico o psicologico, ma che possono avere la loro causa principale nella dimensione spirituale. Quando la causa principale di un problema è di natura spirituale, abbiamo osservato che l’applicare rimedi di guarigione spirituale produce generalmente i migliori risultati. SSRF consiglia la continuazione del trattamento medico convenzionale insieme ai rimedi di guarigione spirituale per il trattamento di malattie fisiche e psichiatriche. I lettori sono invitati a utilizzare qualsiasi rimedio di guarigione spirituale a loro discrezione.
Tavola dei contenuti
- 1. Introduzione allo studio di un caso di iperfagia (consumo smodato di cibo)
- 2. L’abitudine di Pratik di mangiare cibo in modo spasmodico
- 3. Diagnosi del dipartimento di percezione sottile SSRF sul caso di Pratik
- 4. Trattamento suggerito da SSRF per l’iperfagia di Pratik
- 5. Qual è la causa spirituale del consumo spasmodico di cibo? Come possiamo sapere -attraverso il nostro intelletto- se la causa dell’iperfagia è spirituale?
- 6. Che cosa possiamo fare per ridurre queste abitudini alimentari quando la causa è di tipo spirituale?
1. Introduzione allo studio di un caso di iperfagia (consumo smodato di cibo)
Questo è un caso studio di un adolescente che aveva sviluppato un’attitudine di consumo compulsivo e smoderato di cibo. I mangiatori compulsivi ingurgitano cibo in modo incontrollato anche quando non hanno fame fisicamente. Trascorrono molto del loro tempo a pensare al cibo e di conseguenza a mangiarlo. Un consumo smoderato e/o compulsivo di cibo porta solitamente all’aumento di peso e all’obesità, ma non tutte le persone obese sono compulsive. Inoltre, non tutti i mangiatori compulsivi sono obesi.
2. L’abitudine di Pratik di mangiare cibo in modo spasmodico
Dal Luglio 2003, all’età di tredici anni, le abitudini alimentari di Pratik avevano iniziato a cambiare drasticamente nell’arco di un mese. Il volume di cibo che ingurgitava era sproporzionato alla sua età anagrafica e sentiva il bisogno di mangiare tutto il giorno. Anche subito dopo un pasto abbondante chiedeva di cibarsi ancora. Negli anni precedenti al Luglio 2003 mangiava normalmente per la sua età, ma da quel momento aveva iniziato a cibarsi in quantità doppie rispetto al normale. A volte si alzava anche di notte per mangiare. Inizialmente, sebbene sua madre e sua nonna esprimessero preoccupazione per questo improvviso cambiamento, la cosa veniva fondamentalmente ignorata dal resto della famiglia attribuendolo al fatto che fosse un adolescente in crescita.
La nonna di Pratik cercava di fargli notare con amore e talvolta con severità la sua abitudine scorretta di mangiare troppo. In diverse occasioni aveva cercato di frenarlo ed indurlo a mangiare una quantità di cibo commisurata alla sua età. Pratik faceva del suo meglio per ascoltare, ma alla fine cedeva al suo desiderio irrefrenabile di cibo. Una volta disse: “Non riesco a smettere di mangiare voracemente anche se so che non è giusto. Non appena vedo o penso al cibo non riesco a controllarmi”. Sua madre faceva del suo meglio per contrastare l’abitudine di mangiare troppo ragionando insieme a lui. Poiché tutti i tentativi di ragionamento fallirono, alla fine ricorse al rimedio estremo di nascondergli il cibo.
Col passare del tempo divenne evidente a tutta la famiglia che la sua attitudine spropositata di mangiare era davvero anomala. Pratik si arrabbiava sentendo gli altri parlare della sua brama di cibo, ma non riusciva a controllarsi. Poi iniziò a mangiare di nascosto. Questo turbò ancora di più sua madre e sua nonna che si sentivano impotenti di fronte al problema di Pratik. In un anno, il peso di Pratik era aumentato di circa 12 kg.
Un’altra cosa era cambiata: inizialmente Pratik faceva pratica spirituale rimanendo seduto e cantilenando il Nome di Dio, ma da quando le nuove abitudini alimentari avevano preso il sopravvendo, allo stesso modo aveva smesso di fare qualsiasi tipo di pratica spirituale.
3. Diagnosi del dipartimento di percezione sottile SSRF sul caso di Pratik
Dopo circa un anno di alimentazione smoderata (iperfagia), la zia di Pratik andò a visitare la propria famiglia. Sua zia, la signora Maya Patil, faceva parte del dipartimento di percezione sottile di SSRF. Quando notò l’incessante bisogno di cibo che affliggeva Pratik, si rese conto che qualcosa non andava. Facendo una verifica di tipo sottile, diede consiglio alla madre di Pratik che la causa principale del problema era di natura spirituale. Un antenato defunto stava causando tale problema.
Si prega di riferirsi alla sezione 5, che spiega più dettagliatamente la causa spirituale alla base, ed anche alla nostra sezione su “cosa è la ricerca spirituale”.
4. Trattamento suggerito da SSRF per l’iperfagia di Pratik
Facendo una lettura sottile era chiaro che il cibo consumato da Pratik non veniva in effetti utilizzato da lui. Gli fu consigliato di recitare la seguente preghiera.
“Lasciami consumare il cibo solo secondo il bisogno e desiderio di Pratik. Non lasciare che qualche spirito mi usi come medium per soddisfare le sue brame di cibo.”
Insieme a questo gli fu detto anche di riprendere la propria pratica spirituale di cantilenare il Nome di Dio. Pratik mise in pratica questo consiglio con effetto immediato. Quel pomeriggio stesso ci fu una riduzione del 50% della sua voracità. Nei due giorni successivi ci fu un’ulteriore riduzione del 30%. Per la prima volta da molti mesi Pratik si sentiva sazio dopo i pasti e la sua voglia di cibo si era ridotta. In soli 4 giorni la sua iperfagia si placò completamente.
5. Qual è la causa spirituale del consumo spasmodico di cibo? Come possiamo sapere -attraverso il nostro intelletto- se la causa dell’iperfagia è spirituale?
La ricerca spirituale identifica tra le cause principali dell’alimentazione compulsiva e dell´abbuffarsi saltuariamente di cibo le seguenti:Grazie alla conoscenza sottile, possiamo sicuramente concludere che la causa dell´eccessivo consumo di cibo è per lo più di natura spirituale, poi a seguire fisica e psicologica. Quando uno spirito o un parente defunto inizia a mangiare attraverso la persona che ha posseduto, essa può diventare una mangiatrice compulsiva.
I seguenti punti dovrebbero essere tenuti a mente:
- Un’abitudine alimentare potenzialmente originata per cause fisiche o psicologiche può essere sfruttata da un antenato o da un fantasma a suo vantaggio. Quindi alla fine diventa un problema di natura spirituale.
- Inoltre, pur nei casi in cui l’abitudine alimentare scorretta è dovuta a una causa spirituale, possono essere presenti anche fattori fisici o psicologici. Ad esempio, una persona può essere posseduta da un antenato defunto che sta soddisfando la propria bramosia di cibo attraverso il conto dare-ricevere in essere con il discendente. Tuttavia, la persona posseduta potrebbe anche essere affetta da una malattia come un tumore al cervello o essere depressa, fattori che potrebbero comportare un’abitudine alimentare compulsiva. La depressione potrebbe esserci stata prima di sviluppare l’iperfagia, oppure essersi consolidata per la frustrazione di non riuscire a frenare la bramosia di cibo, o per lo stress causato da coloro che parlano di chi mangia troppo e della conseguente obesità.
- A volte una causa di tipo spirituale come l’essere posseduti da un antenato defunto può anche consolidarsi attraverso una causa fisica o psicologica. Ad esempio, un antenato defunto che ambisce a soddisfare la propria bramosia di cibo attraverso un discendente sul piano terrestre (Bhūlok) può iniziare a creare della depressione nella persona. In seguito, l’antenato defunto usa questa depressione per istigare l’individuo all’eccesso di cibo. Questo è un trucco usato per depistare la persona e i familiari dal percepire che sta accadendo qualcosa di spirituale alla vittima.
Se non si è consapevoli di queste sfumature, se non si è a conoscenza della dimensione spirituale e non si ha un sesto senso attivato, si potrebbe facilmente trarre una diagnosi errata supponendo che il problema sia di natura fisica o psicologica.
Il più delle volte il cambiamento nelle abitudini alimentari è di tipo graduale, in quanto il fantasma non vuole attirare l’attenzione su di sé, ma alle volte potrebbe anche avvenire un cambiamento improvviso. Se una persona che normalmente non ama il cibo piccante cambia improvvisamente il gusto e desidera ardentemente il cibo piccante, questo potrebbe essere un segnale di cambiamento di natura spirituale. Molto spesso anche una persona che si abbuffa saltuariamente potrebbe essere manipolata da un fantasma o da un antenato defunto.
5.1 Perché alcune persone possedute non ingrassano nonostante mangino in maniera smodata?
In alcuni casi la persona posseduta non ingrassa anche mangiando in eccesso. Nel caso di Pratik invece aveva messo su peso. Se il fantasma utilizza i Principi Cosmici della Terra Assoluta (Pruthvī) o dell’Acqua (Āpa) per ingozzarsi attraverso la persona, generalmente questa tende ad ingrassare. Se l’entità è di livello superiore ed usa il Principio del Fuoco Assoluto (Tējtattva) allora non c’è aumento di peso nella persona posseduta, nonostante l’eccesso di cibo. L’entità di livello superiore può anche usare i Principi Assoluti della Terra o dell’Acqua per prendere possesso della persona. Il Principio Cosmico utilizzato dipende da come l’entità possedente vuole molestare la propria vittima.
6. Che cosa possiamo fare per ridurre queste abitudini alimentari quando la causa è di tipo spirituale?
I rimedi di guarigione spirituale sono l’unico modo per ridurre le abitudini alimentari smoderate la cui causa è di natura spirituale. Se si sospetta una causa spirituale, è possibile applicare i seguenti rimedi di guarigione spirituale:
- Applicare la cenere Sacra (Vibhuti)
- Spruzzare l’acqua Santa (Tirtha) sul cibo da mangiare e su se stessi. Bere l’acqua Santa
- Dire preghiere specifiche per ridurre la bramosia di cibo, come fatto da Pratik qui sopra
- Cantilenare immediatamente il Nome di Dio. Inoltre, cantilenare il canto specifico per la protezione dagli antenati defunti
- Inoltre, considerando che anche le cause apparentemente fisiche e psicologiche di un consumo eccessivo di cibo possono essere manifestazioni di radice spirituale, è meglio unire i trattamenti fisici e psicologici con i suddetti rimedi spirituali.
Lo studio sopraindicato ci fa capire l’importanza di poter accedere alla conoscenza sottile per avere un’accurata ed immediata diagnosi del problema. Nel caso di Pratik, se non avesse ricevuto la visita della zia con il sesto senso avanzato che ha identificato come il problema avesse un’origine spirituale, sarebbero potuti passare anni per intuire la causa di fondo del problema, anni in cui Pratik avrebbe tentato di risolverlo attraverso specialisti e dottori, con spreco di tempo, denaro, energie e risultati mediocri. Questo caso ha evidenziato l’importanza della pratica spirituale su base regolare per:
- proteggerci dai problemi spirituali o limitarne l’impatto
- farci accedere alla conoscenza sottile o a coloro che hanno una conoscenza sottile
- ottenere una cura veloce ed efficace