Che cosa serve per effettuare questo rituale?
* Il numero di peperoncini da usare dipende dalla quantità di distress che la persona sta affrontando. La tabella seguente è una linea guida di quanti peperoncini usare nel rituale, in funzione della gravità del distress subito
Severità del distress | Numero di peperoncini |
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Costante pesantezza del corpo, intorpidimento delle membra, nausea | 3 |
Irrequietezza, sudorazione improvvisa, pensieri negativi | 5 |
Perdita di controllo della parola, improvviso offuscamento della vista, sbavare saliva, dire brutte parole, pensieri suicidi | 7 |
Stato di incoscienza, manifestazione di entità negative, pensieri di omicidio | 9 |
Metodo per eseguire il rituale del sale, semi di senape e peperoncino per superare il malocchio
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Punto primo: la preghiera
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La preghiera deve essere fatta da colui che riceve il rituale dopo aver offerto omaggio alla Divinità Māruti: “Possa il malocchio che è stato fatto su di me (dire il proprio nome) essere spazzato via e possa (dire il nome della persona che esegue il rituale) non risentirne”.
- Colui che esegue il rituale dovrebbe pregare la Divinità Māruti per evitare di essere colpito dall’energia di distress
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Punto secondo: assumere la posizione
Far sedere la persona colpita da energia negativa e sulla quale si esegue il rituale su uno sgabello di legno basso o su una sedia rivolti ad est con le ginocchia flesse piegate verso il petto. I palmi delle mani dovrebbero essere rivolti verso l’alto e posizionati sulle ginocchia.
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Punto terzo: esecuzione del rituale
La persona che esegue il rituale dovrebbe rimanere di fronte al ricevente. Prendere una quantità di semi di senape e sale di roccia sufficienti a riempire ciascuno dei palmi delle mani a pugno. Per quanto riguarda i peperoncini, posizionarne 1 a sinistra e 2 a destra nei pugni.
Successivamente, incrociare i pugni davanti al proprio corpo. I pugni dovrebbero essere incrociati come il segno x di moltiplicazione.
I pugni dovrebbero essere mossi dalla testa ai piedi dell’individuo che riceve il rituale, in direzioni opposte, e quindi toccare terra.
Le mani sono incrociate solo all’inizio. Cominciando il rituale, dobbiamo separare le mani e contemporaneamente muovere il pugno destro in senso orario dalla testa ai piedi e il pugno sinistro in senso antiorario dalla testa ai piedi.
Dopo aver toccato il suolo, ricominciamo come sopra, cioè separiamo le mani e muoviamo simultaneamente il pugno destro in senso orario da un piede all’altro e il pugno sinistro in senso antiorario da un piede all’altro.
Si dovrebbe pronunciare questa frase eseguendo il rituale “Possa il malocchio gettato su di lui da ospiti, spiriti, alberi, passanti, luoghi, essere spazzato via e possa essere protetto da malattie e ferite”.
Spiegazione per cui si muovono i pugni per poi toccare il suolo: muovendo i pugni come descritto, le vibrazioni di distress vengono assorbite dapprima nella sostanza utilizzata per il rituale e toccando il terreno vengono poi assorbite nel terreno.
Il numero di movimenti dei pugni deve essere in funzione del distress. Sono soprattutto i maghi-stregoni (māntriks) coloro che fanno magia nera, attraverso i numeri dispari, quindi i pugni vanno mossi in multipli di numeri dispari.
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Punto quarto:
Alla fine del rituale il contenuto dei palmi delle mani dovrebbe essere posto su una padella di ferro calda o su carboni ardenti.