Tavola dei contenuti
- 1. Cantilenare come terapia delle malattie psichiatriche
- 2. La mente subcoscia viene purificata attraverso il cantilenare
- 3. Cantilenare aumenta l’introversione e l’introspezione
- 4. Cantilenare aumenta la concentrazione
- 5. Il cantilenare purifica il linguaggio
- 6. I benefici del cantilenare sono simili a quelli del silenzio
- 7. Sommario – I benefici del cantilenare
1. Cantilenare come terapia delle malattie psichiatriche
Il cantilenare porta benefici nella maggior parte delle malattie psichiatriche. Il cantilenare il Nome di Dio è forse una delle terapie più efficaci nel trattamento del disturbo ossessivo compulsivo.
2. La mente subcoscia viene purificata attraverso il cantilenare
L’energia che si genera e si propaga dal cantilenare il Nome di Dio distrugge le impressioni (tracce) nella mente subcoscia.
Il processo di purificazione della mente subcoscia si verifica secondo il processo di seguito illustrato.
2.1 Sviluppare una propensione al cantilenare e la purificazione della mente subconscia
Secondo la psicologia, cantilenare il Nome di Dio e quello di un oggetto materiale sono molto simili. Quando una madre usa o sente il nome di suo figlio, nella sua mente subconscia sorgono diverse emozioni. Queste potrebbero essere l’affetto materno, la felicità, la preoccupazione, le aspirazioni, ecc. Questo perché tutte le emozioni associate al nome dell’oggetto, cioè al bambino, coesistono. La memoria o l’udito di quel nome attiva le emozioni costantemente. Questo è un processo spontaneo ed è una potente forza trainante nella vita di una madre. A causa di questa stessa forza una madre è spesso pronta a sacrificare tutto per il figlio.
La risposta psicologica del cantilenare il Nome di Dio è la stessa. Quando cantileniamo il Suo Nome, proviamo delle emozioni o evochiamo l’immagine di Dio, consapevolmente o inconsapevolmente. Abbiamo anche qualche barlume delle qualità di Dio. Sappiamo di trarre beneficio dalla grazia di Dio e che cantilenare il suo nome è lo strumento per acquisirla. Quindi avere l’emozione spirituale (bhāv) che stiamo cantilenando il Nome di Dio che ha qualità superlative, ne accompagna il Nome. A causa di questa emozione spirituale, le emozioni come il rispetto, l’amore e la devozione per Dio, la paura di fare azioni sbagliate ecc. aumentano progressivamente, mentre le emozioni indesiderabili continuano a diminuire. Così gradualmente la mente subconscia viene purificata.
2.2 Riduzione delle impressioni
Mentre cantileniamo, la mente cosciente non riceve gli impulsi provenienti dai centri della mente subconscia, come quelli provenienti dal centro del desiderio e dell’istinto, dal centro del piacere o dispiacere, dalle caratteristiche del temperamento e dal centro dell’intelletto. Se tale processo continua a lungo, gradualmente le impressioni in questi centri iniziano a diminuire e si ottine uno stato di calma dell’animo.
2.3 Nuove impressioni non si sviluppano
Mentre cantileniamo, nella mente subconscia non si sviluppano nuove impressioni su altri aspetti. Il canto del Nome di Dio è forse il modo migliore, in uno stato cosciente, per impedire che nuove impressioni si sviluppino nella mente subconscia. [Anche in altri stati di concentrazione, di meditazione e di samādhi (uno stato super-cosciente di unione con il principio di Dio assoluto), non si creano impressioni indesiderate nella mente subconscia].
2.4 Eliminazione dei desideri cantilenando
Con il cantilenare, la mente viene meno distratta dalle attrazioni esterne. Quando l’attrazione esterna diminuisce, i desideri e la consapevolezza del corpo che ci attirano verso la Grande Illusione (Māyā) automaticamente perdono di forza e siamo in grado di rimanere assorbiti nel cantilenare. Invece di soddisfare i desideri, la mente si focalizza sul canto. Di conseguenza, i desideri si riducono e alla fine svaniscono. Poiché i desideri sono di natura sottile, essi richiedono mezzi sottili (come il Nome di Dio) per ridurli. Quando i desideri si riducono o non ci sono più, possiamo rimanere nello stato di Beatitudine (Ānand), che dona soddisfazione interna e che è molto più grande della soddisfazione di qualsiasi desiderio che nasce dalla mente.
3. Cantilenare aumenta l’introversione e l’introspezione
L’introversione e l’introspezione sono entrambe necessarie per generare qualità positive dentro di noi. Entrambe queste qualità iniziano a svilupparsi col cantilenare
Il cantilenare nel suo vero senso inizia solo quando cerchiamo di concentrarci nel divenire introversi. Se volessimo verificare se il canto sta avvenendo nella mente, dobbiamo concentrarci verso l’interno, cioè essere spiritualmente introversi.
La mente spazia e si focalizza sugli stimoli esterni a causa della sua natura intrinseca e pertanto non è capace di cantilenare per lungo tempo. Una volta stabilito ciò, dobbiamo cercare di riportare la mente al canto. In questo processo, diventiamo consapevoli dei pensieri o dei difetti di personalità, che hanno spinto la mente a vagare. Questa è l’introspezione.
4. Cantilenare aumenta la concentrazione
Mentre la mente subconscia viene purificata col cantilenare, gli impulsi che arrivano alla mente cosciente dal subconscio si riducono e così aumenta anche la concentrazione. In questo modo, qualsiasi attività facciamo viene svolta in modo più calmo, concentrato e perfetto, portando ad una vita di successo e al progresso spirituale.
5. Il cantilenare purifica il linguaggio
Quando siamo impegnati in discorsi mondani durante il giorno, rafforziamo le impressioni sulla Grande Illusione nella nostra mente subconscia e rendiamo la mente impura. Poiché il canto purifica la nostra mente subconscia con la sua energia divina, questo porta anche a una purificazione del nostro linguaggio.
6. I benefici del cantilenare sono simili a quelli del silenzio
Cantilenare il Nome di Dio è una sorta di silenzio (moun). Di conseguenza cantilenando, subentrano i seguenti benefici psicologici simili a quelli che si verificano con il silenzio.
A. Riduzione di problemi quotidiani. Molti dei nostri problemi derivano dai nostri discorsi quotidiani. Con la pratica del silenzio, vengono naturalmente evitati.
B. Possiamo evitare di dire bugie.
C. Controllo dei sei nemici interni: I sei nemici interni sono i difetti capitali che ci legano al mondo materiale e che sono responsabili della nostra infelicità. Essi sono la passione, la rabbia, l’orgoglio, l’invidia, l’avidità e l’attaccamento. Se emozioni come la rabbia ecc., non si manifestano, riusciamo gradualmente a guadagnare il controllo su di esse mediante il cantilenare.
7. Sommario – I benefici del cantilenare
Nell’attuale mondo stressante in cui ci troviamo, cantilenare ci permette di passare ad uno stile di vita privo di stress che si riflette in una maggiore produttività, capacità di assistere con calma gli altri, incrementare l’amore verso la natura, diminuire l’egoismo e crescere spiritualmente.